Onboarding di dipendenti da remoto
I primi mesi di lavoro da remoto sono fondamentali, soprattutto per i neoassunti. Ecco come integrare in modo efficace i nuovi colleghi da remoto, prepararli per il successo e aumentare le loro probabilità di rimanere.
Le fasi di un onboarding online efficace
La struttura è la chiave per un efficace programma di onboarding virtuale. Un’eccessiva quantità di lavoro troppo presto può sopraffare i neoassunti. Allo stesso tempo, non devi far sì che si sentano dimenticati. Pianifica un processo che raggiunga il giusto equilibrio.
Prima del primo giorno
Il processo di onboarding non dovrebbe iniziare il primo giorno lavorativo di un dipendente. Utilizza le settimane precedenti alla data di inizio per gestire le attività amministrative e la configurazione di base, in modo che il neoassunto si possa mettere subito all’opera.
Il 39% dei candidati afferma che la tecnologia non era stata configurata correttamente quando hanno iniziato il loro nuovo lavoro.
Inviagli la documentazione necessaria di modo che possa firmarla elettronicamente.
Metti in comunicazione i neoassunti con le risorse umane e invia i documenti richiesti in formato digitale, insieme a istruzioni chiare su come compilarli.
Ordina l’eventuale attrezzatura di cui il neoassunto avrà bisogno e spediscigliela.
Facendo questo con largo anticipo eviti ritardi il primo giorno e dai al neoassunto tutto il tempo necessario per familiarizzare con le nuove tecnologie o procedure.
Assicurati che il neoassunto possa accedere ai sistemi della tua azienda.
Il primo giorno di un neoassunto non è certo il momento giusto per scoprire che i sistemi della tua azienda non sono accessibili al di fuori dell’ufficio. Collabora con il reparto IT o considera la possibilità di passare a lungo termine a strumenti basati su cloud.
Primo giorno
A un primo giorno virtuale può mancare il classico pranzo con colleghi, ma ci sono altri modi per far sentire i neoassunti bene accolti nel team. Utilizza questo tempo per aiutare i neoassunti a stringere legami.
Un’esperienza di onboarding di media prevede 54 attività, di cui 41 compiti amministrativi.
Presenta il neoassunto all’intero team con una videochiamata.
Sebbene le chiamate di presentazione individuali siano le migliori, presentarsi all’intero team il primo giorno potrebbe essere molto stancante. Piuttosto, fai una videochiamata con tutto il team per presentare il nuovo arrivato.
Pianifica videochiamate individuali ricorrenti con il relativo manager.
Assicurati che il primo giorno il neoassunto trascorra del tempo con il suo manager per esaminare il programma settimanale e porre eventuali domande. In seguito, programma videochiamate regolari per approfondire il processo di onboarding.
Forma i nuovi assunti sui sistemi e sugli strumenti di comunicazione della tua azienda.
La formazione sul lavoro dovrebbe essere distribuita nel primo mese del neoassunto, ma è bene che l’utilizzo dei sistemi e degli strumenti principali venga insegnato il prima possibile. Invia al neoassunto tutti i video di formazione corredati di materiale scritto da usare come riferimento per il futuro.
Secondo giorno
Già dal suo secondo giorno, il neoassunto dovrebbe sentirsi più ambientato e pronto a iniziare a lavorare sul serio. Si tratta di una buona opportunità per allinearsi sulle aspettative e gettare le basi per un solido rapporto lavorativo.
67% dei neoassunti desidera che gli obiettivi di performance vengano delineati durante l’onboarding.
Esamina le responsabilità del neoassunto e discuti con lui delle modalità di gestione.
Fornisci una panoramica più approfondita dei requisiti lavorativi quotidiani, oltre a parlare del suo stile di gestione personale. L’obiettivo è far capire al neoassunto quali sono le sue responsabilità e come può collaborare al meglio con il suo manager.
Parla dei processi interni e del flusso di lavoro della tua azienda.
Prima che il neoassunto possa buttarsi a capofitto nel suo primo progetto con chiarezza e sicurezza, deve comprendere il flusso di lavoro dell’azienda. Come viene assegnato il lavoro? Chi lo esamina? Fornisci al neoassunto una descrizione dettagliata dei processi interni dell’azienda.
Stabilisci gli obiettivi di apprendimento del neoassunto per la prima settimana, il primo mese e così via.
I neoassunti vogliono sapere cosa ci si aspetta da loro. Stabilisci gli obiettivi di apprendimento per i primi sette, 30 e 60 giorni di lavoro, in modo che il neoassunto abbia qualcosa da fare e possa valutare i suoi progressi di conseguenza.
Prima settimana
Durante la prima settimana del neoassunto, fornisci un mix di formazione scritta, registrata e video in modalità individuale, per prepararlo al primo incarico. Assicurati di rafforzare la missione e i valori fondamentali della tua azienda.
76% dei neoassunti ritiene che il fattore più importante durante la prima settimana sia la formazione.
Condividi i materiali di orientamento relativi ai prodotti, ai servizi e al settore.
Crea un documento di formazione online con i dettagli dei prodotti o dei servizi, le ricerche di settore, una panoramica della concorrenza e i collegamenti a eventuali materiali pertinenti che il neoassunto dovrebbe esaminare.
Dedica una sessione di formazione alla missione e ai valori aziendali.
Assicurati che il neoassunto comprenda il quadro d’insieme dell’azienda e il modo in cui il suo lavoro deve allinearsi a esso.
Assegna al neoassunto il primo incarico di lavoro per mantenere vivo l’entusiasmo.
L’assegnazione di un progetto durante la prima settimana aiuta i manager e i neoassunti ad allinearsi su processi, risultati e ritmo di lavoro. Aiuta il nuovo arrivato a immergersi nel proprio ruolo fornendogli un obiettivo professionale raggiungibile ma stimolante, e assicurati che sappia a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
Primo mese
Entro la fine del primo mese, il neoassunto dovrebbe sentirsi fiducioso e ottimista su come svolgere efficacemente il suo ruolo. I controlli virtuali regolari possono aiutare i neoassunti a rimanere ben integrati e soddisfatti.
49% dei dipendenti ritiene che fare amicizia sia il modo migliore per integrarsi in un nuovo lavoro.
Esamina il primo incarico del neoassunto e fornisci un feedback costruttivo.
Sarebbe bene che il manager pianificasse una riunione per esaminare il primo incarico. Ciò consente a entrambe le parti di condividere i loro schermi ed evidenziare ciò che è stato fatto bene e ciò che potrebbe essere migliorato.
Conferma che gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti e fissa obiettivi formali su sei mesi.
Stabilisci gli obiettivi di performance per la valutazione fra sei mesi e chiarisci ciò che ci si aspetta dal dipendente.
Crea opportunità per incontrare più persone e rafforzare i legami tra i team.
Organizza happy hour virtuali o presentazioni ad altri reparti, soprattutto se il neoassunto continuerà a lavorare da remoto.
Secondo mese e oltre
Può essere più difficile valutare se un nuovo dipendente da remoto si è ambientato ed è coinvolto, o se ha bisogno di un po’ di aiuto in più. Porta avanti il processo di onboarding virtuale oltre il primo mese.
29% dei professionisti delle risorse umane afferma che l’onboarding è la sfida più grande per migliorare il coinvolgimento dei dipendenti.
Fatti sentire regolarmente per valutare come si sente il neoassunto.
Ciò può fornire l’occasione per scoprire cosa piace di più al neoassunto, in modo da poter direzionare meglio il suo lavoro ed evitare che vada in burnout.
Dai al neoassunto la possibilità di lavorare su progetti interfunzionali.
Se possibile, dai l’opportunità al neoassunto di lavorare con altri team e reparti. Questo gli consente di ampliare il suo set di competenze e di entrare in contatto con una rete più ampia.
Raccogli feedback sul processo di onboarding.
Chiedi al neoassunto di darti un feedback sull’esperienza di onboarding per aiutarti a migliorare continuamente il tuo processo nel tempo. Invia un sondaggio o fai una videochiamata per discutere i punti di forza e i punti deboli del programma di onboarding.
Un programma di onboarding strutturato rende i neoassunti il 58% più propensi a rimanere in un’azienda per tre anni o più.
Scopri come migliorare l’esperienza di onboarding per i lavoratori da remoto. Scarica la guida.
Tre consigli per un migliore onboarding online
Man mano che crei il tuo processo di onboarding online, imparerai presto cosa va bene per la tua azienda e cosa no. Scopri alcune di queste best practice per indirizzarti nella giusta direzione.
SUGGERIMENTO 1
Documenta chiaramente il tuo processo.
Un processo di onboarding efficace è modulabile e ripetibile, e questo è possibile solo se viene messo per iscritto. Crea un documento dinamico che delinei il processo della tua azienda e poi condividilo con il team, apportando delle modifiche quando inizi a ricevere feedback.
SUGGERIMENTO 2
In caso di dubbi, abbonda con la comunicazione.
Potresti non sapere bene ogni quanto controllare i neoassunti che lavorano da remoto. Fatti sentire nel corso della settimana, utilizzando un giusto mix di videochiamate, messaggi istantanei ed e-mail, per assicurarti che il neoassunto si senta preso in considerazione, senza rischiare di esagerare con la comunicazione di tipo video.
SUGGERIMENTO 3
Non trascurare la cultura della tua azienda.
Anche se il neoassunto prevede di continuare a lavorare da remoto, deve sentirsi connesso con la cultura aziendale. Includi punti di contatto culturali durante il processo di onboarding, ad esempio aggiungendo il neoassunto a una chat divertente o assegnandogli un collega in affiancamento.
Vuoi saperne di più sulla creazione della tua strategia di onboarding? Dai un’occhiata alla guida per i primi 45 giorni di onboarding.
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